4 Marzo 2021

Come eliminare gli spifferi dalle finestre

Circa il 35% del calore viene disperso da porte e finestre: ciò significa che gli infissi giocano un ruolo chiave nella creazione di ambienti salubri, confortevoli e vivibili.

Se la casa è protetta da serramenti moderni e performanti, realizzati secondo i più innovativi sistemi costruttivi, la temperatura esterna e i rumori non hanno alcun modo di penetrare negli ambienti interni.

Al contrario, in presenza di serramenti di vecchia concezione o non più adeguati a proteggere la casa dalle minacce esterne, si vengono a creare effetti negativi che possono seriamente compromettere la qualità della vita, causare danni strutturali all’abitazione (muffa, condensa, infiltrazioni d’acqua) e soprattutto problemi di salute alle persone che vivono in casa: le correnti d’aria e gli spifferi provenienti delle finestre trasformano l’abitazione in un luogo ostile e insalubre.

Se le finestre non funzionano più efficacemente, bisogna correre ai ripari e provvedere alla sostituzione con modelli di nuova generazione.

In questo articolo ci concentreremo proprio sull’importanza degli infissi nell’ottica di proteggere la struttura abitativa da tutti i fattori che possono incidere negativamente sull’isolamento termoacustico.

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Eliminare gli spifferi dalle finestre: quali e quanti vantaggi?

Installando in casa finestre e porte balcone realizzate nei migliori materiali isolanti, dotate dei più innovativi sistemi di chiusura ermetica e di tutti gli accorgimenti possibili per evitare la presenza di spifferi e pericolosi malfunzionamenti – guarnizioni di eccellente qualità, ferramenta che assicura la massima funzionalità ed efficienza, vetrocamere appositamente studiate per potenziare l’isolamento da rumori e temperatura esterna – è possibile ottenere tanti vantaggi, tra cui:

  • Potenziamento del grado di isolamento dell’abitazione

    Eliminare gli spifferi dalle finestre determina la riduzione del rischio di ponti termici, con conseguente incremento dell’efficienza termica dell’intera struttura

  • Azzeramento delle dispersioni termiche

    Se le finestre chiudono bene ed isolano correttamente, il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento non si disperde ma rimane all’interno dell’abitazione, creando un piacevole tepore durante i mesi più freddi. La riduzione (se non l’azzeramento) delle dispersioni termiche che si ottiene grazie ad infissi privi di spifferi determina non solo l’aumento del comfort domestico, ma anche l’abbattimento dei consumi energetici (bollette più leggere) e la riduzione delle emissioni inquinanti

  • Preservazione della salute delle persone e della struttura abitativa

    Proteggere la casa con infissi di eccellente qualità significa ridurre al minimo il rischio di disagi legati a correnti gelide, discomfort e sensazione di freddo nonostante il riscaldamento attivo. Vivere in un contesto sano significa soprattutto preservare la salute delle persone che vivono quotidianamente gli ambienti domestici.

Vediamo ora quali caratteristiche tecniche e funzionali devono avere le finestre per scongiurare il rischio “spifferi” ed ottenere, di conseguenza, i vantaggi appena elencati.

 

I migliori infissi per scongiurare la presenza degli spifferi

Prima di ogni altra argomentazione, sono però necessarie due premesse.

La prima è quella di rivolgersi ad aziende specializzate che siano in grado di offrire una gamma di prodotti incentrata sulla massima qualità ed affidabilità, oltre che sullo scrupoloso rispetto dei parametri fissati in materia di efficienza energetica.

La seconda riguarda la necessità di affidarsi ad installatori esperti e qualificati. La posa in opera è infatti uno step fondamentale: anche la migliore delle finestre, se non installata a regola d’arte, può dare con il tempo segni di cedimento nell’isolamento termoacustico, nell’efficacia di manovra e nel funzionamento generale.

Se le finestre sono vecchie, malandate o realizzate in materiali scadenti si possono creare diversi scenari, ma tutti accomunati da conseguenze disastrose sia per il portafogli che per la salute.

Gli spifferi delle finestre, infatti, rappresentano la “corsia preferenziale” che permette alla temperatura ed ai rumori esterni di penetrare facilmente negli ambienti, rendendo la casa fredda, rumorosa e inospitale, a discapito del comfort abitativo, del risparmio energetico e del benessere psicofisico.

Gli ambienti interni, se esposti all’azione aggressiva degli agenti esterni, si raffreddano o si surriscaldano rapidamente (in base al clima e alla stagione), ma in entrambi i casi provocano danni alla salute delle persone (e alla struttura abitativa) e vanificano gli sforzi economici sostenuti per climatizzare la casa.

È evidente, dunque, che la presenza di vecchi infissi pieni di spifferi è sempre deleteria.

Cosa fare in questi casi?

L’unica soluzione è procedere immediatamente alla sostituzione dei serramenti, avendo cura di scegliere modelli di nuova generazione – in PVC o alluminio a taglio termico – dotati di specifiche caratteristiche strutturali (come le finestre con ventilazione), e di affidarsi ai migliori professionisti per la posa in opera.

Prima di scoprire le caratteristiche tecniche degli infissi più idonei a tenere lontano il freddo e il caldo e assicurare così il più elevato benessere in casa, cerchiamo di capire quali sono le cause più comuni che possono determinare la presenza dei tanto temuti spifferi delle finestre.

In parte abbiamo già osservato che gli spifferi si possono formare se la finestra non è stata installata alla perfezione. In questo caso, per eliminare lo “spazio” di troppo, bisognerà procedere con una nuova e attenta installazione.

Altre volte, invece, gli spifferi sono causati dalla qualità non eccelsa dei serramenti, oppure da cedimenti strutturali determinati dall’età degli infissi stessi. L’usura del tempo incide sulla funzionalità delle finestre, a maggior ragione se si tratta di modelli di vecchia generazione che di certo non presentano gli stessi accorgimenti strutturali che troviamo nelle finestre moderne.

A prescindere dalla causa che ha determinato la formazione degli spifferi – usura delle guarnizioni, malfunzionamento del sistema di chiusura, struttura danneggiata dall’azione continuativa degli agenti atmosferici, materiale non più isolante – occorre porre rimedio in fretta cambiando i vecchi serramenti con modelli di nuova generazione a risparmio energetico.

Vediamo quali sono le caratteristiche che incidono maggiormente sull’efficienza degli infissi, sulla loro longevità e sulla capacità di mantenere inalterate nel tempo le proprie funzionalità in termini di isolamento termoacustico.

 

Struttura rinforzata

Gli infissi più affidabili dal punto di vista strutturale sono quelli che impiegano profili di spessore maggiorato (tra 70 e 85 mm) e una serie di sistemi di rinforzo in acciaio galvanizzato che ne aumentano i parametri statici e la solidità strutturale.

A rendere il serramento più stabile concorre anche l’impiego di vetrocamere spesse almeno 24 mm e la presenza di più camere nel telaio (caratteristiche che contribuiscono altresì a potenziare le performance di fono-assorbenza e coibentazione termica). Più la finestra è solida, più è alta la sua capacità di isolare e di ridurre le dispersioni di calore: infissi così strutturati difficilmente andranno incontro al problema degli spifferi.

 

Guarnizioni a lunga durata e chiusura ermetica

Il rischio spifferi viene scongiurato da una sinergia di accorgimenti: ai primi posti di un’ipotetica classifica ci sono sicuramente le guarnizioni e il sistema di chiusura ermetica.

Si tratta di due aspetti interdipendenti: la chiusura ermetica di una finestra è determinata soprattutto dalla qualità delle guarnizioni. Per realizzare queste ultime, nei serramenti più evoluti viene spesso utilizzato l’elastomero termoplastico: un materiale di ultima generazione dalle elevate proprietà isolanti e soprattutto in grado di mantenersi elastico, schermare i rumori e resistere alle temperature esterne più ostili per molti anni.

 

Vetrocamere doppie

I rumori e le temperature esterne si tengono a distanza installando finestre dotate di una vetrocamera capace di migliorare il benessere in casa: l’ideale sarebbe scegliere modelli con vetrocamere doppie, basso emissive, riempite di gas Argon a bassa conduttività, e/o vetri multistrato, ossia formati da più strati uniti tra loro da pellicole collanti. Queste hanno il compito di attutire i rumori ed elevare le capacità termoisolanti, oltre a rendere più sicuro l’infisso.

 

Come eliminare il problema spifferi con le finestre: conclusioni

In questo articolo abbiamo visto quanto sia importante eliminare gli spifferi degli infissi per creare ambienti domestici silenziosi, confortevoli, climaticamente equilibrati e termicamente efficienti.

Gli spifferi rappresentano infatti le vie attraverso cui il freddo, il caldo, l’inquinamento e l’acqua piovana penetrano in casa. Le conseguenze di una tale situazione possono essere nefaste in chiave di dispersione energetica, discomfort e insorgenza di problemi legati alla salute psicofisica delle persone che abitano quotidianamente la casa.

Alle prime avvisaglie di spifferi dalle finestre è opportuno correre ai ripari e procedere con l’acquisto di infissi di nuova generazione ad alta efficienza energetica.

In questo senso, è fondamentale rivolgersi ad aziende leader del settore, capaci di offrire una gamma di serramenti in PVC e alluminio altamente performanti sotto il profilo strutturale (chiusura ermetica, guarnizioni a lunga durata, vetrocamere doppie), e affidarsi solo ad installatori qualificati e certificati, in grado di garantire una posa in opera eseguita a regola d’arte: l’unico modo per sfruttare al massimo le elevate qualità isolanti degli infissi moderni!

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