

Come isolare le finestre dal freddo? Ecco qualche consiglio
Scopri come isolare le finestre dal freddo in modo efficace. Dalle soluzioni fai-da-te fino alla…
Ridurre l’umidità in casa è fondamentale per vivere in un ambiente sano e confortevole. Scopri le cause e i rimedi più efficaci per una casa umida.
Quando si pensa al benessere abitativo, si tende a parlare di luce naturale, isolamento termico o arredi, ma raramente ci si sofferma sul livello di umidità.
Eppure, l’umidità in eccesso è uno dei problemi più comuni e fastidiosi che possono colpire le abitazioni, compromettendo non solo la salute di chi le abita, ma anche l’estetica degli interni. Non si tratta di un dettaglio trascurabile, ma di un elemento centrale nel comfort quotidiano.
In questo articolo vedremo come capire se c’è umidità in casa, quali sono le conseguenze di un microclima sbilanciato e quali soluzioni adottare per riportare l’umidità a valori ideali.
Il primo passo per risolvere un problema è riconoscerlo, e questo vale anche per l’umidità in casa. Come capire, quindi, se la tua casa è davvero umida?
L’odore di muffa è generalmente il primo sintomo. Se la costruzione è nuova, i problemi di umidità potrebbero essere passeggeri (ma i tempi sono indefiniti) poiché residuali dei lavori edili e basterà attendere che i materiali si asciughino.
Nelle costruzioni più datate, invece, l’odore si accompagna a segni visibili come macchie di bagnato sui muri e “sbollamento” dell’intonaco.
Anche la condensa sui vetri è un altro segnale. L’effetto appannato, infatti, si genera quando c’è un’eccessiva umidità e scarso ricircolo di aria.
Infine, ci sono segnali che sono invisibili. Alcune reazioni allergiche di tipo respiratorio potrebbero essere causate proprio dalle spore delle muffe che, in un ambiente particolarmente umido, trovano terreno fertile per proliferare.
Per risolvere il problema dell’umidità, è però importante capirne l’origine. I fattori che ne determinano la comparsa in casa sono 3:
Ciascuno può comportare la comparsa di un tipo diverso di umidità, classificabile come da infiltrazione, da risalita o da condensa. Rivolgersi a un professionista per una diagnosi precisa è fondamentale soprattutto se i segni di umidità sono diffusi o gravi.
Solo individuandone l’origine e la natura sarà possibile risolvere definitivamente il problema e far tornare la casa salubre.
Non tutta l’umidità viene per nuocere. Se fino adesso abbiamo esposto i rischi dovuti a una casa umida, questo non significa che non debba essere per niente presente.
In casa, il tasso di umidità ideale non dovrebbe scendere sotto il 40-45% (poiché anche un clima troppo secco non è salubre) e non dovrebbe mai essere superiore al 50-55%.
Restare all’interno di questa fascia significa garantire un equilibrio che protegge sia la salute delle persone sia la qualità dei materiali presenti nell’abitazione.
Un’aria troppo secca, con valori inferiori al 40%, può causare irritazioni alle vie respiratorie, pelle secca e danni a legno e tessuti, che diventano fragili e si deteriorano più in fretta.
Al contrario, un’umidità superiore al 60% crea terreno fertile per muffe, batteri e cattivi odori, oltre a rendere più difficile riscaldare o rinfrescare gli ambienti. Anche il comfort percepito dipende dunque da questo parametro.
Una casa con un microclima bilanciato sembra più calda d’inverno e più fresca d’estate.
In altre parole, combattere l’eccesso di umidità significa regolarla, mantenendola costantemente entro i livelli ideali di comfort.
Per eliminare i problemi di umidità bisogna intervenire su più livelli, adeguando il tipo di intervento all’entità del problema. Intonaci termoisolanti e deumidificanti, pitture traspiranti e pitture antimuffa sono tutti prodotti alleati contro l’umidità superficiale, cioè non dovuta a problemi strutturali.
Altro modo per combattere la condensa, soprattutto quella di stanze quali bagno e cucina, è l’installazione di una ventola o una cappa. Azionando questi dispositivi durante la doccia o durante la preparazione dei pasti, si può ridurre sensibilmente la formazione di vapore acqueo.
Anche arieggiare gli ambienti è un’azione fondamentale per eliminare l’umidità in eccesso, soprattutto nelle belle giornate di sole, così come cercare di evitare di asciugare il bucato in casa.
Esistono, poi, interventi più invasivi che garantiscono risultati duraturi e performanti, soprattutto quando l’umidità è riconducibile a difetti strutturali o a rotture idrauliche. Ad esempio, l’inserimento nella parete di una guaina impermeabilizzante che blocca l’umidità di risalita o di una barriera chimica per combattere l’umidità nelle murature.
Il cappotto termico per isolare l’involucro opaco è un altro sistema anti-umidità, poiché permette di eliminare i ponti termici (responsabili della formazione della condensa).
Come vedi, la soluzione ideale per una casa umida non è mai standard, ma va calibrata sulle esigenze specifiche di ogni abitazione.
Quando si parla di umidità in casa, un ruolo fondamentale nel mantenere un clima interno equilibrato è svolto dagli infissi.
Finestre datate o poco performanti possono favorire la formazione di condensa sui vetri, il ristagno dell’umidità e persino infiltrazioni che compromettono muri e ambienti interni.
Al contrario, i serramenti di ultima generazione in PVC e alluminio, come quelli proposti da Oknoplast, sono progettati per ridurre i ponti termici che favoriscono la formazione di umidità. Tutti i modelli sono realizzati con guarnizioni evolute per garantire un completo isolamento termo-acustico e per assicurare alta resistenza contro gli agenti atmosferici.
Le finestre in PVC inoltre possono essere equipaggiate con windAIR, un sistema di microventilazione sicuro ed ecologico. Questa speciale ferramenta integrata consente di avere in casa un salubre ricircolo d’aria senza dover spalancare la finestra.
Con una semplice rotazione della maniglia, si crea un’apertura perimetrale di soli 6 mm, sufficiente a far uscire l’aria viziata e umida e a far entrare aria nuova.
Ti aspettiamo negli Showroom Oknoplast per scoprire come funzionalità, design e comfort possono andare di pari passo con gli infissi giusti.
L’umidità in casa è un problema più comune di quanto si pensi e, se trascurata, può compromettere il comfort, la salute e la durata dei materiali. Capire da dove nasce e come gestirla è il primo passo per vivere in un ambiente più sano, asciutto e accogliente.
Mantenere il giusto livello di umidità significa migliorare il benessere, preservare gli ambienti e risparmiare energia.