11 Gennaio 2019

Come ottenere il bonus infissi 2019

Bonus infissi 2019

ATTENZIONE: Per l’anno 2020, si possono trovare informazioni più aggiornate al seguente link: Ecobonus 2020: come funziona il Superbonus al 110% per ristrutturare casa.

Ottime notizie sul fronte delle agevolazioni fiscali per chi intende cambiare infissi nel corso dell’anno. Con il “bonus ristrutturazioni 2019”, qualora l’intervento migliori la prestazione energetica degli edifici, sarà possibile effettuare la sostituzione di infissi e finestre beneficiando della detrazione fiscale del 50%. Come poterne usufruire? Ecco tutte le indicazioni e i requisiti necessari.

In cosa consiste il bonus infissi 2019?

Il bonus infissi è una detrazione fiscale che permette di avere una riduzione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per acquistare ed istallare nuovi serramenti e infissi. A seconda del tipo di serramento acquistato può rientrare nel bonus Ristrutturazioni o nell’Ecobonus. In entrambi i casi, in seguito alle nuove leggi di bilancio 2018, la detrazione spettante è del 50%.

A cosa è necessario prestare attenzione?

  • alla modalità di pagamento. Per ottenere il riconoscimento del bonus le spese devono infatti essere sostenute mediante bonifico parlante o bonifico online bancario o postale indicante la legge di riferimento, la causale, i dati di beneficiario e destinatario, ecc. 
  • alla comunicazione ENEA. Analogamente a quanto avviene per i lavori di efficienza energetica, vi è l’obbligo di trasmettere all’ ENEA le informazioni sugli interventi effettuati entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
  • all’inserimento della prima quota del bonus infissi (sostenuta nell’anno 2019) nel modello dei redditi 2020.
  • alla conservazione di tutta la documentazione per almeno 10 anni; la detrazione infissi totale va infatti divisa in 10 quote di pari importo, ciascuna delle quali dichiarata ogni anno con la rispettiva dichiarazione dei redditi.

Quali spese sono detraibili?

Nelle detrazioni fiscali finestre sono compresi gli interventi necessari per:

  • allargare finestre esterneri
  • parare e sostituire davanzali di finestre e balconi (conservandone però i caratteri essenziali originari)
  • sostituzione delle vecchie finestre

Ed infine, gli inventi per:

  • istallare e sostituire serrature, catenacci, lucchetti e spioncini
  • istallare e sostituire grate sulle finestre
  • istallare rilevatori di apertura ed effrazione sui serramenti
  • istallare, rafforzare e sostituire cancellate o recinzioni

Bonus ristrutturazione o ecobonus? Quale scegliere?

Per decidere se acquistare infissi e finestre utilizzando il bonus ristrutturazione o l’ecobonus è necessario prestare attenzione a ciò che la legge stabilisce.

  1. la detrazione spettante agli interventi rientranti nell’ecobonus è scesa dal 65% al 50%
  2. da quest’anno per entrambi i bonus è prevista la comunicazione all’ ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori
  3. per accedere alla detrazione tramite l’ecobonus è indispensabile raggiungere il miglioramento degli indici di trasmittenza termica con la sostituzione degli infissi già esistenti (e NON con nuova installazione). Infatti, nel caso in cui tali indici rimangano invariati, la detrazione non sarà riconosciuta. Per l’ecobonus il limite di spesa è di 100.000€

Dati tali vincoli si può concludere che, per chi intende sostituire solamente serramenti e infissi, se possbile, è consigliabile optare per il bonus ristrutturazioni 2019, con un limite di spesa massima di 96.000 €.

 

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Come richiedere e dichiarare le detrazioni fiscali infissi?

Per richiedere il bonus finestre e infissi 2019, il contribuente deve:

  • inviare, tramite raccomandata AR, la comunicazione di inizio lavori all’ ASL (ove necessaria)
  • pagare le spese agevolabili tramite bonus mediante bonifico parlante o bonifico online bancario o postale. Da esso devono risultare la causale del versamento (che serve anche ad applicare la ritenuta fiscale dell’8% prevista per legge), il codice fiscale del beneficiario e del destinatario del pagamento, ecc.

Successivamente, per dichiararla si dovrà indicare nella dichiarazione dei redditi:

  • i dati catastali dell’immobile
  • estremi di registrazione dell’atto di acquisto in caso di proprietà o di altri dati richiesti per il controllo della detrazione

Occorre inoltre conservare i seguenti documenti per almeno 10 anni:

  • Concessioni, autorizzazioni o comunicazioni di inizio lavori
  • Domanda di accatastamento nel caso in cui l’immobile non sia ancora censito
  • Ricevute IMU qualora dovuta
  • Delibera condominiale se le spese riguardano le parti comuni di edifici residenziali
  • Dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori (se i lavori non sono eseguiti dal proprietario)

Se i lavori non sono eseguiti dal proprietario:

  • dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori
  • Comunicazione data di inizio lavori all’ASL (dove obbligatoria)
  • Fatture e ricevute attestanti le spese
  • Ricevute dei bonifici di pagamento

Inoltre è necessario inviare comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

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