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Scopri come scegliere le finestre per il bagno, tra soluzioni funzionali e idee salvaspazio. Migliora…
Scopri come identificare i vetri antinfortunistici per infissi sicuri, performanti ed esteticamente impeccabili, ideali per progetti residenziali e non solo.
Quando si progetta un’abitazione moderna, la scelta dei serramenti non può più limitarsi a considerazioni termiche o stilistiche. Oggi la sicurezza è un requisito imprescindibile, soprattutto quando si parla di superfici vetrate.
I vetri antinfortunistici rappresentano una garanzia non solo per la protezione delle persone, ma anche per il rispetto delle normative edilizie e la valorizzazione dell’immobile nel tempo. Tuttavia, non è sempre semplice distinguerli da altri vetri più comuni. Cosa li rende davvero “sicuri”? Quali sigle o caratteristiche devono riportare?
In questo articolo analizzeremo come riconoscere un vetro antinfortunistico, quali norme regolano il loro utilizzo e perché siano da preferire non solo per motivi tecnici, ma anche estetici.
Il primo passo per garantire un infisso sicuro è la corretta identificazione del vetro antinfortunistico. A differenza del vetro semplice, i vetri di sicurezza sono progettati per ridurre al minimo il rischio di ferite in caso di urti o rotture accidentali.
Un vetro per finestre a norma deve riportare il marchio CE, il nome del produttore e, soprattutto, il codice che ne attesta la classe di sicurezza secondo la norma UNI EN 12600. Questa classificazione, ottenuta tramite un test d’impatto con pendolo, è espressa da una sigla alfanumerica come 1(B)1, 2(B)2, 1(C)2 e 1(C)3.
Un vetro che, in caso di rottura, mantiene i frammenti incollati (tipico dello stratificato) è classificato “B”, mentre uno che si frantuma in piccoli pezzi non taglienti (tipico del temperato) è classificato “C”.
La scelta tra uno e l’altro, come vedremo tra poco, dipende dal tipo di applicazione e dalla posizione dell’infisso. Una progettazione di alta gamma è quella che integra superfici trasparenti che siano belle da vedere, ma soprattutto sicure da vivere.
Quando si parla di vetri antinfortunistici, ci si riferisce principalmente al vetro temperato e al vetro stratificato. La scelta tra i due non è solo una questione tecnica, ma impatta sulla funzionalità e sul concept stesso del progetto.
Il vetro temperato, subisce un trattamento termico (tempra) che ne aumenta la resistenza di circa sei volte rispetto a un vetro comune. In caso di impatto violento, la lastra si disintegra in una miriade di piccoli pezzi smussati, riducendo drasticamente il rischio di ferite.
Questa proprietà lo rende ideale per le vetrate in cui non vi sia pericolo di caduta nel vuoto. Dal punto di vista del design, il vetro temperato offre una trasparenza e una purezza visiva assolute, unita a una sicurezza passiva efficace contro gli urti accidentali.
Il vetro stratificato, invece, è composto da due o più lastre di vetro unite tra loro da una o più pellicole plastiche intermedie, solitamente in PVB (polivinilbutirrale). In caso di rottura, i frammenti restano aderenti al film plastico, garantendo una barriera fisica.
È la scelta obbligata per parapetti, lucernari, infissi a tutta altezza e finestre ai piani alti. Inoltre, la pellicola in PVB offre vantaggi in termini di isolamento acustico, protezione UV e resistenza all’effrazione (con spessori adeguati).
L’obbligo di installare vetri antinfortunistici dipende dalla posizione del vetro e dalla sua accessibilità. La normativa italiana (UNI 7697:2021) stabilisce che devono essere adottati in tutte le situazioni in cui esiste un rischio potenziale per le persone.
In particolare, impone l’installazione obbligatoria di vetri di sicurezza almeno sul lato interno delle finestre e porte finestre situate a meno di un metro dal piano di calpestio. L’obbligo viene esteso anche al vetro esterno in casi specifici come portefinestre o superfici vetrate a rischio caduta.
Nel contesto di una nuova costruzione o ristrutturazione, la conformità a queste regole è imprescindibile per ottenere l’agibilità dell’immobile. Inoltre, la presenza di vetri non conformi può esporre il committente a responsabilità civili in caso di infortuni. Un aspetto troppo spesso sottovalutato, ma centrale nella progettazione responsabile.
Per i progettisti, integrare fin da subito vetri antinfortunistici nei capitolati significa evitare modifiche in cantiere e garantire ambienti sicuri, senza compromettere l’estetica dell’infisso.
I vetri di sicurezza, infatti, sono disponibili trasparenti, opalini, satinati o con decori serigrafati, consentendo di creare ambienti luminosi e dal forte impatto visivo. La sicurezza, in questo modo, non è mai in conflitto con il design, ma anzi lo esalta.
Riconoscere e scegliere vetri antinfortunistici di qualità è un dovere professionale per il progettista che vuole offrire soluzioni sicure, performanti ed esteticamente all’avanguardia.
Affidarsi a un produttore come Oknoplast significa scegliere un’azienda che ha fatto della sicurezza uno dei pilastri della propria offerta, accanto all’isolamento termico, all’abbattimento acustico e al design.
I vetri utilizzati sono selezionati non solo per la loro resistenza, ma anche per l’estetica raffinata data da lastre sottili ed extra chiare, senza mai rinunciare alla protezione.
Gli infissi in PVC e alluminio Oknoplast sono progettati per accogliere vetri stratificati o temperati in funzione delle esigenze dell’ambiente. Dalla villa indipendente all’attico urbano, ogni contesto trova la sua risposta tecnica e formale.
Inoltre, l’integrazione con ferramenta antieffrazione, vetri selettivi o basso emissivi permette di creare soluzioni su misura che coniugano sicurezza, comfort e prestazioni energetiche.
Con Oknoplast potrai contare su un partner tecnico affidabile, capace di supportare ogni fase del progetto con professionalità e documentazione tecnica di supporto. Una scelta che tutela i committenti finali e valorizza l’intervento architettonico.
Sicurezza, prestazioni e design, scegliere vetri antinfortunistici non è solo una questione normativa, ma un valore aggiunto per ogni progetto. Ecco i punti chiave da tenere a mente:
Integrare vetri antinfortunistici nei tuoi progetti significa garantire ambienti più sicuri, valorizzare l’immobile e rispettare le normative vigenti, senza compromessi sul design.