28 Ottobre 2025

Cause e soluzioni per la muffa in casa

La muffa in casa compromette il comfort e l’estetica dell’immobile, oltre a danneggiare la salute. Scopri come riconoscerla, prevenirla ed eliminarla.

L’umidità e la muffa sui muri sono indicatori di un problema su cui occorre intervenire tempestivamente, perché le cause possono essere legate sia a fattori ambientali che a scelte costruttive.

In questo articolo approfondiremo tutti i tipi di interventi finalizzati a prevenire o eliminare efficacemente la formazione di umidità e muffa.

Quali sono le cause della muffa in casa?

La muffa in casa si manifesta come piccole macchie scure o punteggiate su muri e soffitti. Con il tempo possono espandersi, cambiare colore (verso il biancastro, verdognolo o grigiastro) e compromettere intonaci e pitture.

Si tratta di diversi tipi di microrganismi viventi pluricellulari che si formano esclusivamente negli ambienti umidi e scarsamente ventilati in cui trovano l’habitat ideale per la loro proliferazione.

Dal momento che la muffa è una conseguenza diretta dell’accumulo di umidità, viene da sé che per prevenire questo fenomeno è indispensabile capire da quali fonti proviene l’umidità. L’origine non è sempre facilmente individuabile, e spesso si tratta di un mix di:

  1. Infiltrazioni esterne;
  2. Condensa interna;
  3. Umidità di risalita dal terreno.

Ogni tipo di umidità ha caratteristiche specifiche e richiede un metodo d’intervento mirato. Per questo motivo, prima di intervenire con rimedi generici, è utile fare un’analisi puntuale (anche con professionisti) per stabilire la natura del problema e intervenire sulla causa, non solo sul sintomo.

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Come riconoscere la muffa causata da infiltrazioni d’acqua

La muffa da infiltrazioni d’acqua può derivare da diversi problemi strutturali. Ad esempio, le coperture non coibentate, gli impianti e le tubazioni deteriorate e, infine, i serramenti vecchi, difettosi o di qualità scadente.

Nel caso degli infissi, quando la chiusura non è più perfetta (guarnizioni deteriorate o ferramenta usurata), l’umidità esterna penetra, contribuendo alla formazione di muffa vicino ai telai o sotto le finestre. Se la macchia peggiora durante o subito dopo forti piogge, l’infiltrazione è la causa quasi certa.

In questi casi, per evitare che la casa diventi un umido ricettacolo di muffe e batteri, è importante sostituire immediatamente i vecchi serramenti. I migliori sostituti sono sicuramente gli infissi a risparmio energetico in PVC o alluminio.

Come riconoscere la muffa da condensa

La muffa da condensa è il problema più comune nelle case moderne e, sì, la sua causa principale è quasi sempre una ventilazione inefficiente unita a un cattivo isolamento.

Questo tipo di muffa si forma quando l’aria satura di vapore acqueo (prodotto dalle normali attività domestiche come cucinare, lavare e respirare) entra in contatto con superfici fredde. Questa differenza di temperatura fa sì che il vapore si trasformi in acqua liquida (condensa), creando l’ambiente ideale per la proliferazione delle spore.

I principali “indiziati” sono i ponti termici, ossia pareti non sufficientemente coibentate o infissi malandati. Per evitare la muffa da condensa è necessario, quindi, tenere sotto controllo i livelli di umidità dell’aria e adottare misure preventive al mantenimento di un microclima sano e asciutto.

Per un controllo oggettivo, usa un igrometro per monitorare l’umidità relativa dell’aria in casa. Se rilevi un valore costantemente superiore al 60% è un campanello d’allarme.

Tra le misure di contrasto più efficaci vi è quella di cambiare l’aria in casa spesso. La soluzione definitiva, però, è correggere i punti freddi strutturali, installando infissi ad alto isolamento termico dotati di sistemi di aerazione, microventilazione perimetrale e ventilazione meccanica controllata.

Come capire se la muffa è da umidità di risalita

L’umidità di risalita è un fenomeno che riguarda i muri a contatto con il terreno e che non è correlato né alla ventilazione né alle infiltrazioni dirette.

Si forma a causa del principio di capillarità, per il quale l’acqua e i sali presenti nel terreno tendono a risalire dalle fondamenta della costruzione e a cristallizzarsi. I primi ad essere colpiti da tale fenomeno sono i locali seminterrati, gli scantinati e i muri fuori terra in pendenza o incassati.

Per capire se la casa è soggetta al fenomeno dell’umidità di risalita, bisogna partire dalle caratteristiche fisiche e dal modo in cui il fenomeno danneggia le pareti della casa. Vi sono 3 indicatori che ti possono far capire che ti trovi di fronte all’umidità di risalita:

  • Si presenta come un alone uniforme e persistente;
  • Si forma nella parte bassa dei muri;
  • Le pitture o l’intonaco tendono a gonfiarsi e sbriciolarsi, fino a erodersi e staccarsi completamente.

L’umidità di risalita, se trascurata, può recare danni irreversibili alla casa. Infatti, le efflorescenze saline provocano gravi problemi di muffa e, a lungo andare, conducono ad un inesorabile indebolimento della struttura dell’edificio.

In questi casi serve intervenire dall’esterno (barriere chimiche, impermeabilizzazioni) o dall’interno (intonaci deumidificanti), oltre alla manutenzione costante.

Quali rischi per la salute comporta una casa con muffa?

La muffa sui muri non è soltanto un difetto estetico, ma una presenza insidiosa che può avere conseguenze sulla salute.

L’esposizione prolungata a muffa sui muri o vicino agli infissi può provocare irritazioni alle vie respiratorie, tosse persistente, prurito agli occhi, starnuti e peggioramento di asma o allergie. I bambini, gli anziani e le persone con sistema immunitario compromesso sono particolarmente sensibili.

Oltre ai sintomi respiratori, la muffa può causare malesseri generali, come affaticamento, mal di testa e sensazione di aria pesante negli ambienti. L’aria perde di salubrità e la casa emana quel caratteristico odore di umido che nessun deodorante per ambienti può mascherare.

Non va trascurato nemmeno l’aspetto psicologico che vivere in una casa con muffa visibile può generare, come stress, disagio e una percezione di scarsa pulizia o sicurezza dell’abitazione.

Prevenire la formazione di muffa in casa è quindi fondamentale non solo per proteggere pareti e arredi, ma anche per garantire il benessere fisico degli occupanti. Interventi mirati contribuiscono a ridurre sensibilmente i rischi per la salute, creando ambienti salubri, confortevoli e piacevoli da vivere, senza rinunciare all’estetica degli interni.

Come capire se la muffa proviene dall'umidità di risalita

I rimedi per eliminare subito la muffa sui muri

Per contrastare la muffa in casa è necessario, anzitutto, stabilire l’entità del problema. Esistono soluzioni immediate, utili per tamponare l’emergenza, e interventi strutturali, gli unici in grado di estirpare il problema alla radice.

Per la pulizia delle macchie esistenti, evita la candeggina pura, che spesso sbianca solo la parte superficiale senza uccidere le spore in profondità. Meglio utilizzare prodotti specifici antimuffa o soluzioni a base di acqua e aceto bianco o bicarbonato.

È inoltre importante non ostruire le zone critiche, ma lasciare sempre qualche centimetro tra i mobili e le pareti perimetrali per favorire la circolazione dell’aria.

Per una risoluzione definitiva, però, bisogna passare da una logica di “cura” a una di “prevenzione”, intervenendo sugli elementi architettonici che generano i ponti termici:

  • Sostituzione delle vecchie finestre con infissi a risparmio energetico di nuova generazione;
  • Installazione di controsoffitti e rivestimenti termoisolanti;
  • Coibentazione delle pareti (cappotto esterno e/o interno);
  • Rifacimento del tetto e della facciata.
I rimedi per eliminare subito la muffa sui muri
Camera da letto con finestre in PVC Prolux Evolution di Oknoplast

Una volta constatato lo stato delle mura domestiche, possiamo iniziare a individuare gli interventi più efficaci e risolutivi, sia per eliminare la muffa già presente in casa, che per prevenirla in futuro.

Ci concentriamo, adesso, su un fattore chiave che può risolvere efficacemente i problemi di muffa senza imbarcarsi in lunghi e dispendiosi lavori di ristrutturazione, la sostituzione degli infissi.

Quali infissi scegliere per prevenire la muffa in casa?

La vera soluzione alla muffa in casa, quella definitiva, risiede nell’eliminare i ponti termici che causano l’umidità da condensa. E in un’abitazione, uno dei principali responsabili della dispersione di calore e della formazione di condensa sono proprio gli infissi obsoleti.

Quando ci accorgiamo che le finestre non sono più in grado di isolare la casa da agenti atmosferici e umidità, la sostituzione è inevitabile. Non è solo un intervento di design, ma una misura strutturale critica contro la muffa.

La scelta deve ricadere sui serramenti caratterizzati da un bassissimo valore di trasmittanza termica, realizzati con le tecnologie più avanzate e i migliori materiali. Ovvero, infissi capaci di creare una barriera definitiva contro l’umidità esterna e gestire in modo ottimale il microclima interno.

Ma quali sono i materiali più performanti sotto il profilo dell’impermeabilità e dell’isolamento termico? E che ruolo hanno i serramenti nel prevenire l’accumulo di umidità e la conseguente formazione di muffa in casa?

Meglio infissi in PVC o in alluminio per prevenire la muffa?

Quando si parla di efficacia antimuffa, la scelta del materiale è cruciale perché non tutti i materiali presentano lo stesso grado di impermeabilità all’acqua e di resistenza agli agenti atmosferici.

Tra le diverse soluzioni usate per la realizzazione di porte e finestre, PVC e alluminio garantiscono un eccellente livello di affidabilità in termini di isolamento termico. Le finestre in legno, al contrario, sono più delicate e hanno bisogno di maggiore manutenzione per mantenere inalterate le proprie caratteristiche.

A conti fatti, gli infissi in alluminio a taglio termico e quelli in PVC sono i più idonei a prevenire la formazione di umidità, grazie alle loro caratteristiche fisico-meccaniche.

Il PVC, infatti, è un materiale naturalmente isolante e resistente alle infiltrazioni d’acqua. La sua bassa conducibilità termica lo rende eccellente nel prevenire i ponti termici sul telaio, eliminando di fatto le superfici fredde che causano la condensa.

L’alluminio a taglio termico, invece, ottiene prestazioni simili grazie a una barriera in materiale isolante inserita nel profilo, rendendolo un’opzione perfetta per grandi vetrate dove la resistenza strutturale è prioritaria.

Meglio infissi in PVC o in alluminio per prevenire la muffa?
Salotto con porte finestre in alluminio Titano di Oknoplast

Entrambe le soluzioni forniscono un’eccezionale tenuta all’aria e all’acqua, impedendo sia le infiltrazioni che la dispersione termica. La scelta tra i due dipenderà quindi più che altro da fattori estetici ed esigenze strutturali.

L’importanza del valore di trasmittanza termica Uw

Altra caratteristica degli infissi, utile a prevenire la muffa, è la loro capacità di isolare termicamente la casa. Nel linguaggio tecnico, questo parametro è espresso dal valore di trasmittanza termica (Uw), che misura la capacità isolante del telaio della finestra.

In particolare, indica quanto calore si disperde attraverso il profilo. Un Uw basso garantisce che la sua superficie interna si mantenga a una temperatura molto vicina a quella della stanza, prevenendo la condensa.

I serramenti in PVC con profili multicamera assicurano un perfetto isolamento termico dell’abitazione. Inoltre, riescono a scongiurare le dispersioni energetiche (con conseguente risparmio a lungo termine in bolletta) e la penetrazione di acqua, umidità e aria gelida.

Anche l’alluminio a taglio termico presenta una conducibilità termica molto bassa che permette di mantenere costante la temperatura interna e azzerare le dispersioni. Non a caso è considerato uno dei materiali più adatti per isolare, ottimizzare i consumi energetici e impedire la formazione di muffa in casa.

Le caratteristiche antimuffa degli infissi Oknoplast

Oltre al design e alle eccellenti performance termiche (garantite dai bassi valori Uw), i serramenti in PVC e alluminio targati Oknoplast presentano anche altre caratteristiche antimuffa. Si tratta di alcuni plus strutturali che contribuiscono a ottimizzare l’azione di contrasto e prevenzione del problema dell’umidità in casa.

Ad esempio, le guarnizioni a lunga durata Oknoplast (in elastomero termoplastico) garantiscono una chiusura ermetica e isolano efficacemente l’abitazione da acqua e agenti atmosferici.

A questo si aggiungono i sistemi oscuranti che rendono gli infissi ancora più resistenti agli agenti atmosferici. In particolare, i cassonetti in PVC coibentati e le tapparelle in alluminio. Tali meccanismi di protezione fungono da barriera supplementare contro le temperature esterne e gli agenti atmosferici.

Ma, come abbiamo visto, al pari dell’isolamento è importante anche la corretta ventilazione degli ambienti per contrastare umidità e muffa in casa. Per aiutare a mantenere il giusto grado di umidità negli ambienti domestici, Oknoplast ha messo a punto una serie di sistemi di microventilazione e ventilazione supplementari.

Soluzioni di ventilazione per prevenire la muffa sui muri

Per mantenere alla larga dalla propria casa la condensa, è importante scegliere infissi ad alto isolamento termico, impermeabili e resistenti agli agenti atmosferici. Ma, altrettanto importante, è bilanciare l’isolamento con un’adeguata ventilazione.

I sistemi di aerazione integrati negli infissi rappresentano la soluzione più evoluta per mantenere un ricircolo d’aria costante e salubre senza dover aprire completamente la finestra (e perdere calore).

Oknoplast, in questo senso, propone tra le migliori finestre con ventilazione presenti nell’attuale panorama dei serramenti.

Uno è il sistema di microventilazione perimetrale windAIR. Si tratta di una speciale ferramenta, completamente invisibile, che tramite una semplice rotazione della maniglia genera un’apertura di 6 mm lungo tutto il perimetro della finestra, tra anta e telaio.

Soluzioni di ventilazione per prevenire la muffa sui muri
Salotto con porte finestre in PVC Prolux Evolution di Oknoplast con microventilazione windAIR

Questa piccola apertura è sufficiente a garantire una corretta aerazione dei locali, favorendo l’uscita dell’aria carica di umidità.

Scegliere i serramenti Oknoplast dotati di questi meccanismi supplementari significa poter contare su ambienti protetti sia dall’isolamento che dalla gestione attiva dell’umidità. La vera soluzione definitiva al problema della muffa da condensa.

Strategie definitive contro la muffa in casa

La lotta alla muffa e all’umidità non è una questione di pulizia superficiale quanto di un piano d’azione integrato che affronti la causa alla radice, attraverso l’isolamento e la ventilazione.

Vivere in una casa ben isolata dagli agenti atmosferici, infatti, aumenta la qualità della vita e riduce i rischi per la salute. Da ricordare, in particolare, che rimanere esposti per un lungo periodo a umidità, muffa, freddo e infiltrazioni d’acqua può danneggiare seriamente il benessere psicofisico delle persone.

Dopo aver diagnosticato correttamente il tipo di problema (infiltrazione, condensa o risalita), gli interventi possono variare dall’applicazione di un cappotto termico o dal rifacimento di parti strutturali.

Tuttavia, per le problematiche causate dalla condensa, la soluzione più efficace è la sostituzione delle vecchie finestre. I serramenti in PVC o alluminio a taglio termico di ultima generazione rappresentano l’intervento più rapido, efficiente e con il miglior rapporto costo-beneficio.

Affidati ad Oknoplast per la scelta degli infissi della tua casa. Avrai la certezza di soluzioni di qualità e di vivere in un ambiente più salubre, grazie anche ai sistemi di microventilazione e ventilazione supplementare.

Vai alla guida sulla muffa

Prevenire la muffa in casa, le mosse giuste per dire addio all’umidità

La presenza di muffa in casa non è solo un problema estetico, ma un campanello d’allarme per la salute e per l’efficienza energetica dell’abitazione. Dopo aver analizzato cause e soluzioni, ecco un riepilogo pratico dei punti chiave per mantenere muri asciutti e ambienti salubri.

Ecco cosa ricordare per prevenire la muffa in casa:

  • Individua la causa dell’umidità (condensa, infiltrazioni o risalita) prima di intervenire: ogni tipologia richiede una soluzione diversa.
  • Mantieni una corretta ventilazione: arieggiare regolarmente o scegliere finestre con sistemi di microventilazione evita l’accumulo di vapore.
  • Scegli infissi ad alta efficienza termica, in PVC o alluminio a taglio termico, per eliminare i ponti termici e le superfici fredde.
  • Controlla il valore di trasmittanza Uw: più è basso, migliore sarà l’isolamento della tua abitazione.
  • Affidati a soluzioni integrate che uniscano isolamento e aerazione, come i sistemi Oknoplast con tecnologia windAIR o aeratori VMC.

Grazie ai serramenti Oknoplast, potrai dire addio ai problemi di muffa e umidità, migliorando comfort, estetica e benessere indoor.