

Tendenze Arredo post Salone del mobile 2023
Il Salone del Mobile è l’evento annuale di design e arredamento più atteso dell’anno che…
Quando si costruisce una nuova abitazione, ma anche in caso di ristrutturazione, bisogna rispettare delle precise norme igienico-sanitarie che regolano le caratteristiche dell’immobile, al fine di ottenere il rilascio della dichiarazione di conformità e del certificato di agibilità. La principale norma di riferimento in materia, è il decreto ministeriale del 5 luglio 1975 ma dovrete consultare anche il Regolamento Edilizio del vostro comune, perché può prevedere standard diversi. Vediamo insieme quali sono le regole fondamentali da rispettare.
1. L’altezza minima degli alloggi.
L’altezza minima dei locali principali è di 2,70 m, riducibili a 2,40m per:
– corridoi,
– bagni,
– gabinetti,
– ripostigli,
– spogliatoi,
– vano scala, ecc.
Nei Comuni situati oltre 1000m sul livello del mare l’altezza minima dei locali principali è stata ridotta a 2,55 m.
2. Superfici minime dell’abitazione e dei singoli locali.
Il decreto stabilisce che devono essere assicurati 14 mq utili, a persona, per i primi 4 abitanti e 10 mq per ogni successivo. Questo vuol dire, ad esempio, che una casa destinata a una famiglia composta di quattro membri, non può avere una superficie inferiore a 56 mq.
Vediamo ora le dimensioni minime dei locali principali, sancite dalla maggior parte dei Regolamenti Comunali:
– camera da letto singola: almeno 9mq (in alcuni Comuni 8mq)
– camera da letto matrimoniale con un eventuale guardaroba: 14mq
– camera da letto doppia: 12mq
– soggiorno con angolo cottura: 17 mq,
– soggiorno senza angolo cottura: 14 mq
Per sapere le misure minime del bagno, dovete necessariamente consultare il Regolamento edilizio del vostro Comune. Esistono località, dove non è previsto l’obbligo di una superficie minima per il bagno ma è specificato solo l’elenco di sanitari indispensabili. Per fare un esempio, il Regolamento edilizio del Comune di Milano prevede esclusivamente che il bagno, o uno dei bagni, deve avere la dimensione adatta a contenere tutti i sanitari come il lavabo, doccia o vasca, water e bidet (water e bidet possono essere realizzati con un unico apparecchio). Il lato minimo del bagno non deve essere inferiore a 1,20 metri.
La superficie minima dei monolocali stabilità dal decreto deve essere:
– non inferiore a 28 mq per 1 persona
– non inferiore di 38 mq per 2 persone.
3. Finestre, aereazione e luminosità: superficie aeroilluminante.
Un altro requisito igienicosanitario importante riguarda un’adeguata illuminazione e ventilazione naturale della casa. Gli ambienti che devono essere dotati di almeno una finestra apribile sono: stanze da letto, soggiorno e cucina. Per il bagno non esiste l’obbligo della finestra ma se questa non dovesse essere presente è indispensabile installare un impianto di aspirazione meccanica. Tutti i locali della vostra casa, a parte bagni, ripostigli, corridoi, vani scala e disimpegni, devono fruire d’illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d’uso. Per rispettare i requisiti di una corretta aerazione e luminosità naturale, la superficie apribile della finestrata non può essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.
4. Protezione dai rumori: isolamento acustico.
I materiali utilizzati per le costruzioni dell’immobile e la loro posa in opera, devono garantire un adeguato isolamento acustico degli ambienti da: rumori da calpestio, rumori esterni, rumori da impianti o apparecchi installati nel fabbricato, rumori dei vicini, rumori provenienti dagli spazi comuni della palazzina. Per attutire i rumori e rispettare le norme, potete realizzare contropareti con materiali fonoassorbenti e installare finestre isolanti con vetrocamere dotate di doppio vetro o, se necessario, anche di triplo vetro, riempite di gas argon.
5. Riscaldamento
Ove le condizioni climatiche lo richiedono, ogni unita abitativa dovrà essere dotata di un impianto di riscaldamento, funzionante in modo costante, in tutti gli ambienti a una temperatura compresa tra 18 e i 20 gradi.