10 Marzo 2023

I requisiti igenico-sanitari degli ambienti residenziali privati

La costruzione di una casa, così come anche una ristrutturazione, comportano il rispetto di determinate norme igienico sanitarie che regolano le caratteristiche dell’immobile; ciò serve a ottenere il rilascio della dichiarazione di conformità e del certificato di agibilità. La più importante norma igienico sanitaria è il Decreto Ministeriale del 5 Luglio 1975 ma, oltre a questo, è fondamentale consultare anche il Regolamento Edilizio del comune di riferimento perché potrebbe prevedere standard diversi.
Ecco le regole da rispettare. 

Cambiare infissi e serramenti
 

L’altezza minima degli alloggi

L’altezza minima dei locali principali è di 2,70 m, riducibili a 2,40m per:

  • corridoi
  • bagni
  • gabinetti
  • ripostigli
  • spogliatoi
  • vano scala

Eccezione fatta però nei comuni situati oltre 1000 m sul livello del mare , dove l’altezza minima dei locali principali è stata ridotta a 2,55 m.

Superfici minime dell’abitazione e dei singoli locali

Il decreto stabilisce che devono essere assicurati 14 mq utili a persona, e per i primi 4 abitanti, e  10 mq per ogni persona successiva. Per esempio, in una casa destinata a una famiglia composta da quattro persone, la superficie non potrà essere inferiore a 56 mq.
Oltre a questo, anche le dimensioni dei locali principale devono rispettare dei parametri precisi: 

  • camera da letto singola: almeno 9 mq (in alcuni Comuni 8 mq)
  • camera da letto matrimoniale con un eventuale guardaroba: 14 mq
  • camera da letto doppia: 12 mq
  • soggiorno con angolo cottura: 17 mq
  • soggiorno senza angolo cottura: 14 mq

Per sapere quali devono essere invece le superfici minime del bagno, dovete necessariamente consultare il Regolamento Edilizio del vostro comune di appartenenza. Ci sono località, per esempio, dove non è previsto l’obbligo di una superficie minima per il bagno ma è specificato solo l’elenco dei sanitari indispensabili. Per esempio, il Regolamento Edilizio del comune di Milano prevede esclusivamente che il bagno, o uno dei bagni, debba avere la dimensione adatta a contenere tutti i sanitari come: lavabo, doccia o vasca, water e bidet (water e bidet possono essere realizzati con un unico apparecchio). Il lato minimo del bagno non deve essere inferiore a 1,20 metri.

La superficie minima dei monolocali invece, stabilità dal decreto deve essere:

  • non inferiore a 28 mq per 1 persona
  • non inferiore di 38 mq per 2 persone
superficie minima in casa

Finestre, aerazione e luminosità: superficie aeroilluminante

Un altro importante requisito igienico sanitario riguarda l’illuminazione e la ventilazione naturale della casa. In alcuni ambienti deve essere presente almeno una finestra, questi sono: stanze da letto, soggiorno e cucina. Per il bagno non esiste l’obbligo della finestra ma, in caso non ci fosse, è indispensabile installare un impianto di aspirazione meccanica.
Ricapitolando dunque, in ogni locale di casa, a parte bagno (o bagni), ripostigli, corridoi, vani scala e disimpegni, devono poter avere un’illuminazione naturale diretta e adeguata alla destinazione d’uso. In materia di luminosità naturale Oknoplast è in grado di garantire il massimo delle prestazioni grazie al modello finestre Prolux Evolution. Con questi infissi infatti, il concetto di finestra è completamente rivoluzionato per merito delle sue caratteristiche tecniche come il profilo sottile, il nodo centrale ridotto e la vetrocamera più grande di cui è dotata. Cosa vuol dire? A parità di foro finestra questo modello è in grado di garantire fino al 22% di luce in più rispetto ad una normale finestra in PVC. Un bel vantaggio se si ha l’esigenza di avere ambienti ben illuminati anche con aperture non troppo generose.  

Come migliorare l'efficienza energetica con gli infissi in PVC
Salotto con finestre in PVC Prolux Evolution di Oknoplast

Protezione dai rumori: isolamento acustico

Anche i materiali che vengono usati per la costruzione dell’immobile e la loro posa in opera, devono sottostare a delle norme, per garantire un adeguato isolamento acustico degli ambienti. Questi sono: rumori da calpestio, rumori esterni, rumori da impianti o apparecchi installati nel fabbricato, rumori dei vicini e rumori provenienti dagli spazi comuni della palazzina. Per attutire i rumori e rispettare le norme, le soluzioni realizzabili potrebbe essere contropareti con materiali fonoassorbenti o installazione di finestre isolanti con vetrocamere dotate di doppio vetro o, se necessario, anche di triplo vetro riempite di gas argon.

Riscaldamento: non oltre i 19 gradi

Già dall’anno scorso, sul tema riscaldamento le norme riguardano contenimento e risparmio energetico. Il Ministero della Transizione Ecologica ha deciso per la riduzione a 19 gradi e un periodo di 15 giorni in meno. L’eccezione verrà stabilita di comune in comune, che avranno facoltà di accendere gli impianti termici alimentati a gas per un periodo diverso qualora sussistessero situazioni climatiche particolarmente avverse.