Alcune delle tendenze di design più interessanti del momento riguardano proprio gli infissi. Ma quali sono le soluzioni più ricercate e gettonate, sia dai privati alle prese con ristrutturazioni e nuovi progetti che tra gli esperti del settore? Una di queste è senz’altro la scelta di infissi minimali e visivamente leggeri. Gli infissi con profili sottili infatti si integrano talmente bene con gli ambienti da risultare quasi invisibili. D’altronde, anche il grande architetto Hundertwasser, con la sua massima “Le case non sono fatte di muri ma di finestre!” aveva precorso tempi e mode: finestre e porte, oggi, devono prevedere ampie vetrate e telai quasi inesistenti. Protagonisti di questa “rivoluzione” minimale saranno la luce, unita a una nuova idea di visione dall’interno all’esterno – che diventa molto più pulita – e la volontà di creare una maggiore continuità visiva tra esterni e interni.

• Profili sottili, molto più di una moda
• Luce al quadrato con Prolux Evolution
• Gli abbinamenti perfetti
• Una soluzione per ogni stagione

Infissi con profili sottili: perché non sono solo una moda, ma dureranno nel tempo?

La scelta degli infissi dai profili sottili non è solo meramente estetica. Anzi! È anche una questione di funzionalità ed efficienza. Prima di tutto, garantiscono una maggiore uniformità con gli arredi di casa e i vari elementi architettonici: l’impatto visivo è ridotto, soprattutto in caso di scelta di colori neutri per il telaio di porte e finestre (ok sia una laccatura uniforme che una tonalità chiara di legno), e le pareti risultano più “pulite”. Ciò comporterà la possibilità di spaziare trasversalmente tra diversi stili e nuance, osare con combinazioni più azzardate, “nascondere” la struttura dando risalto agli arredi.

L’altro aspetto importante, se non fondamentale, riguarda la luminosità: avere una superficie vetrata più ampia significa che si può godere di una maggiore luce naturale dentro casa. Va da sé che sfruttare al massimo la luce del sole si traduce in un maggior benessere psicofisico e in bollette più contenute (perché utilizzare la luce artificiale quando si ha a disposizione una fonte energetica naturale e, soprattutto, gratuita?). Per lo stesso principio, e siamo al terzo vantaggio, a una maggiore superficie vetrata corrisponde, chiaramente, una visuale più ampia sul mondo esterno. A chi non piacerebbe, infatti, godere di un panorama più nitido e libero da ingombri? Un altro aspetto da non sottovalutare è che scegliere infissi con profili minimal non significa assolutamente rinunciare alle performance tecniche: grazie alle attuali tecnologie impiegate si ottengono comunque eccellenti livelli di isolamento termico, sicurezza antieffrazione ed efficienza energetica. Dal punto di vista del design, questo tipo di infissi si integra perfettamente con una nuova concezione estetica, tipica della contemporaneità, che punta alla valorizzazione dello spazio, al minimalismo, alle linee pulite e all’eliminazione del superfluo. Non è certo un caso, quindi, che tra le proposte di punta di Oknoplast ci sia proprio un modello che ha stravolto il concetto standard di finestra: Prolux Evolution, Conosciamolo insieme.

Prolux Evolution: la proposta Oknoplast

Prolux Evolution significa luce. Grazie a un profilo ridotto e ad una vetrocamera più ampia questo modello Oknoplast garantisce fino al 22% di luminosità in più rispetto ad una tradizionale finestra in PVC. Il suo design squadrato e minimale, dalle linee nette e definite, è stato concepito per adattarsi a qualunque stile e soluzione d’arredo. La sua esclusiva maniglia, in posizione centrale anziché decentrata, è il dettaglio in più che ne valorizza il design geometrico, oltre a enfatizzare il ridotto spessore del telaio e la perfetta simmetria degli elementi.

Perché la luce naturale sia davvero protagonista in casa non basta che i profili degli infissi siano sottili, ma è necessario che anche i vetri facciano la loro parte. Ecco perché la vetrocamera di Prolux Evolution è realizzata con lastre di vetro più trasparenti rispetto a quelle standard e, soprattutto, senza piombo (nocivo per la salute). Come anticipato, vetri extra-light e profili sottili non significano performance ridotte in termini di sicurezza e isolamento. Anzi: il valore aggiunto di questo modello sta proprio nel fatto di essere riuscito a coniugare in maniera esemplare design e funzionalità, come è nella filosofia dell’azienda.

Il sistema brevettato di rinforzi in acciaio per anta e telaio conferisce infatti maggiore robustezza e resistenza al serramento; le guarnizioni, realizzate in elastomeri a memoria di forma, garantiscono un’eccezionale tenuta all’aria e all’acqua; infine il profilo multicamera dell’anta da 74 mm di spessore permette di equipaggiare anche il triplo vetro, per un livello di isolamento adatto anche ai climi più severi.

Come abbinare gli infissi sottili

Premesso che le finestre dai profili sottili sono eclettiche e versatili, ci sono degli stili in cui la loro resa estetica è particolarmente valorizzata. Nello stile scandinavo, ad esempio, minimal ed essenziale per eccellenza, caratterizzato da forme rigorose ed estremamente pulite, la luminosità naturale data dal poco spessore del telaio è uno dei tratti più riconoscibili. Qui prevale la presenza del bianco – o comunque colori chiari – e l’utilizzo di materiali naturali, legno in primis, pertanto anche gli infissi dovranno accordarsi a queste scelte estetiche. Inoltre, le case che si ispirano allo stile nordico devono avere un animo green: l’attenzione al riciclo, ai materiali e alla modalità in cui vengono prodotti i mobili  sono elementi da non sottovalutare.  

Anche lo stile industriale, quello che richiama le fabbriche inglesi del primo Novecento, moderno e raffinato, interessato a dettagli di colore e materiali, si caratterizza per una grande attenzione ai serramenti. Arredare in stile industrial vuol dire scegliere arredi di carattere e di design, in grado di valorizzare ambienti open space luminosi. I materiali utilizzati dovranno essere grezzi ed essenziali (sì, quindi, a complementi e mobili in legno, metallo o pietra, dai colori scuri o con varie sfumature di grigio). Se si vuole essere realmente fedele allo stile, è necessario considerare che gli infissi sottili dovranno sposarsi con mattoncini a vista, intonaci imperfetti e componenti in cemento. 

Infine, seppur diametralmente opposti – se non altro per la scelta delle tonalità, più chiare e neutre dell’industry style – anche il Boho Chic e il più classico stile Inglese prediligono la luce naturale che solo finestre dai profili sottili possono donare. In questo caso, gli infissi andranno inseriti in un contesto romantico, caratterizzato da abbondanza di tessuti, tappeti e cuscini.  La base dello stile inglese è sempre piuttosto classica e per questo dovrai optare per  mobili dall’aspetto vissuto e antico, ai quali magari aggiungere complementi, come sedie e lampadari, dalle linee più contemporanee. Quale che sia lo stile scelto, le finestre dai profili sottili offrono un altro grande vantaggio: quello, cioè, di poter arredare con piante da interno che, grazie all’abbondante luce presente, cresceranno rigogliose regalando benessere per lo spirito ed un gradevolissimo effetto estetico.

Profili sottili: la soluzione perfetta per tutte le stagioni

Abbiamo detto che la finestra più bella è quella che valorizza al meglio gli ambienti circostanti. I profili sottili aiutano ad aumentare la luminosità degli ambienti, così da permettere alla luce naturale di irradiare ancora di più la stanza e favorire il comfort domestico. E se in certe stagioni, e a certi orari, ci fosse la necessità di ovviare all’eccessiva esposizione diretta? Niente paura: basterà integrare le finestre con adeguati sistemi oscuranti.

Anche in questo caso è possibile affidarsi ad Oknoplast, che permette di integrare i propri serramenti con un’ampia gamma di schermature solari. Frangisole a lamelle, tapparelle motorizzate, veneziane interne alla vetrocamera: la scelta è molto varia e adatta a rispondere alle diverse esigenze, sia in termini di stile che di funzionalità.