22 Giugno 2021

Arredare una casa piccola con soluzioni salvaspazio

“Ah, se solo avessi più spazio!”

Alzi la mano chi non ha mai pronunciato questa frase quando ha cercato di migliorare il comfort della propria casa. È convinzione comune, infatti, che una casa piccola sia necessariamente sinonimo di scarsa praticità e che, al contrario, solo ampi spazi possano essere associati ad agi e comodità.

In realtà, ciò di cui c’è davvero bisogno per avere una casa pratica e funzionale non è “maggiore spazio” ma “spazio ottimizzato”, laddove con ottimizzare si intende far conciliare intelligentemente le proprie esigenze abitative e i metri quadri a disposizione.

Ecco allora che le dimensioni non contano più, ma conta solo la capacità di massimizzare la funzionalità della casa, razionalizzare gli ambienti e progettare gli spazi con l’obiettivo di aumentare la percezione degli stessi. Creatività, ingegno e studio strategico saranno la soluzione alla mancanza di centimetri.

Se vivi in un piccolo appartamento, quindi, prendi nota dei preziosi consigli che troverai di seguito!


Casa piccola: le problematiche più comuni

Chi vive in pochi metri quadrati deve fare i conti con problematiche più o meno evidenti.

Si va dall’esigenza di trovare soluzioni salvaspazio a quella di organizzare le aree di un ambiente destinato ad accogliere più attività (camera da letto che funge anche da guardaroba, area living che è insieme salotto, studio e sala da pranzo…); e ancora, dal progettare un open space alla necessità di aumentare al massimo la luminosità naturale, il tutto mantenendo uno stile armonioso nonostante gli ambienti ridotti.

Fortunatamente oggi il mercato offre soluzioni ad hoc per ogni problematica: arredamenti trasformabili e multifunzionali, infissi poco ingombranti o a scomparsa. Tutte soluzioni, peraltro, che possono andar bene anche per abitazioni più spaziose: a chi non piacerebbe avere una casa ancor più funzionale e ben organizzata?

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La scelta degli infissi per ottimizzare lo spazio

Hai mai pensato a quanto spazio occupa una finestra aperta? Soprattutto nelle case di nuova costruzione, caratterizzate mediamente da metrature sempre più ridotte, c’è bisogno di recuperare più centimetri possibili e gli infissi in questo possono giocare un ruolo fondamentale.

Oknoplast offre, in tal senso, soluzioni smart e innovative ideali per sfruttare al massimo la superficie disponibile negli ambienti ridotti.Una di queste è Prolux Swing, la finestra basculante in PVCcon inedito sistema di apertura salvaspazio, ovvero il dettaglio che la rende unica rispetto ad altri prodotti dello stesso segmento. L’apertura dell’elegante anta singola, infatti, si sviluppa totalmente verso l’esterno e per questo permette di evitare ogni ingombro interno. Ciò significa che non si avranno limiti nell’arredare la superficie adiacente alla finestra. Inoltre, ruotando su se stessa fino a 170°, permette di pulire agevolmente il vetro esterno per mantenere senza sforzi la perfetta trasparenza. Infine, per la sua peculiarità di aprirsi solamente all’esterno, può essere collocata in punti dove, di solito, le finestre con apertura classica sono d’intralcio: per esempio in cucina, dietro il lavello. Non male cucinare con una bella luce naturale che filtra nella stanza e con il panorama che si para davanti gli occhi!

Finestra Prolux Swing di Oknoplast

In alternativa, anche gli infissi scorrevoli sono particolarmente indicati in caso di metrature ridotte e regalano un doppio vantaggio: creano infatti ambienti luminosi, grazie alle ampie superfici vetrate, e consentono di guadagnare quello spazio che, di norma, occuperebbe l’apertura di una tradizionale finestra a battente. Oknoplast, anche per questa tipologia di serramenti, offre un’ampia gamma di soluzioni in PVC e alluminio.

Soluzioni salvaspazio: qualche dritta

Per rendere una casa piccola meno… piccola, la soluzione architettonica più funzionale si chiama open space. Liberare ambienti di dimensioni ridotte dall’ulteriore ingombro di pareti e divisori è una risposta concreta al bisogno di spazio.

Certo: l’open space non è sempre attuabile – anche in fase di ristrutturazione –, per questo il mondo del design ci viene in soccorso proponendo metodi applicabili, invece, in qualsiasi contesto. Come? Utilizzando mobili cosiddetti trasformabili, per esempio. Arredi a scomparsa, allungabili, scorrevoli e multifunzionali permettono di ottimizzare ambienti diversi, dalla cucina al bagno, fino alla camera da letto.Qualche esempio di arredo salvaspazio? Tv orientabile su pannelli scorrevoli, letti a scomparsa – un must nella cameretta dei bambini – o mini cucine, che in meno di 2mq offrono tutto quello che serve per garantirne la perfetta funzionalità.

Non dimentichiamoci inoltre del mondo degli arredi che diventano contenitori: ad esempio i letti, sia singoli che matrimoniali, che sfruttano tutta la loro ampiezza per diventare pratici box dove riporre biancheria per la casa e altro; o gli specchi del bagno, che possono appunto diventare contenitori per prodotti che non si vuole tenere a vista. E ancora, pouf, panche e poggiapiedi possono nascondere un’anima vuota che permette loro di diventare mobili contenitori (così come i braccioli del divano, in alcuni modelli presenti sul mercato).

Mobili divisori e spazi verticali

Hai bisogno di dividere gli ambienti? La soluzione è utilizzare i mobili, al posto di ingombranti pareti divisorie in cartongesso. 

Si tratta di un’alternativa meno impegnativa e più economica, ideale per ottimizzare lo spazio e donare una penetrabilità visiva maggiore, che conferisce ad una casa di dimensioni ridotte una percezione diversa dello spazio stesso (tradotto in parole semplici: la tua casa sembrerà più grande).

Che mobili usare per ottenere questo risultato? Librerie bifacciali, ad esempio, pareti passanti o attrezzate con televisori oppure armadi.

Infine, non dimentichiamoci di sfruttare un’altra dimensione della casa: l’altezza. Se, nelle abitazioni antecedenti al 1975, questa è sicuramente superiore agli attuali e canonici 270-300 cm, rappresenta comunque una risorsa che vale la pena considerare anche negli edifici più recenti. Nelle camere da letto, ad esempio, i soppalchi – oltre ad essere visivamente di grande impatto scenico – sono grandi alleati per ottimizzare lo spazio: sopra la zona notte e sotto un angolo studio o il guardaroba. Oppure viceversa. I soppalchi possono essere realizzati in muratura, legno e metallo: qualunque sia il materiale scelto, occorre ricordare che si tratta di un intervento di ristrutturazione edilizia e pertanto prevede l’istruzione della relativa pratica.

Esistono anche soluzioni-notte mobili: letti che si tirano giù dal soffitto (e poi si ripongono) o che si richiudono a parete, per chi proprio non sopporta gli ingombri. Le alternative sono varie e di diverso tipo, a seconda sempre spazio che si ha a disposizione. Oltre al soppalco, infatti, si può valutare la realizzazione di controsoffitti dagli usi più svariati (ad esempio, un ripostiglio in quota). Anche il sottoscala può diventare uno spazio da organizzare con strutture in cartongesso, mensole o mobili ad hoc.

Accortezze e piccoli trucchi

Chiudiamo il nostro articolo con altre piccole accortezze utili soprattutto per aumentare la percezione di ampiezza degli spazi interni.

Colori, specchi e illuminazione: anche questi fattori giocano un ruolo decisivo nell’ottimizzazione degli spazi di casa. Le tinte chiare di arredi, complementi, pareti e tessuti aiutano infatti a conferire ampiezza agli ambienti, così come l’utilizzo strategico di specchi e vetri che, oltre a moltiplicare la luce, donano profondità agli spazi.

Infine, posizionare la luce artificiale nei posti adatti conferisce agli ambienti la giusta atmosfera, aumentando la percezione di grandezza degli ambienti.