24 Marzo 2023

Infissi: meglio in legno, alluminio o PVC? Guida al confronto

Cambiare le finestre sta diventando un intervento prioritario per moltissime persone, complice anche l’attuale situazione legata all’aumento del costo del gas e di quello delle sue principali alternative (pellet, legna, energia elettrica).

Ciò che si vuole ottenere sostituendo le vecchie finestre a dispersione termica con infissi di nuova generazione è aumentare l’efficienza energetica degli edifici (abitazioni private, ma anche negozi e uffici) per contenere il più possibile i costi per il riscaldamento.

A suscitare interesse, però, non è solo il risparmio energetico: le finestre sono tra gli elementi più importanti di un immobile anche in termini di isolamento acustico, sicurezza e design.

Spesso, infatti, sono proprio gli infissi il punto di partenza di un nuovo progetto di ristrutturazione o restyling.

E quasi sempre una delle prime domande che il cliente rivolge all’architetto o all’interior designer riguarda il materiale dei serramenti, ovvero: “Sono meglio gli infissi in PVC, in legno o in alluminio?”.

Ecco perché in questo focus vedremo:

Iniziamo.

Qual é il materiale migliore per gli infissi? PVC, alluminio o legno?
Salotto con sistema scorrevole in alluminio MS Slide di Oknoplast

Qual è il materiale migliore per gli infissi?

È perfettamente normale chiedersi se sia meglio acquistare infissi in legno, in alluminio o in PVC, se consideriamo che la scelta dei serramenti incide in modo determinante sul grado di isolamento dai rumori e dagli agenti atmosferici.

Il compito di un bravo progettista è quello di guidare il cliente nella scelta del materiale, non tanto migliore, quanto più adatto al contesto in cui vive e alle sue esigenze specifiche.

La valutazione sarà diversa per ogni singolo caso:

  • Un’abitazione in centro città, ad esempio, avrà bisogno di serramenti che garantiscano un maggiore isolamento acustico
  • Per una villetta in campagna o in montagna, invece, sarà più utile puntare sulla tenuta termica e sulla resistenza alle intemperie

Un’altra questione che il progettista dovrà valutare attentamente con il cliente sono le caratteristiche del materiale degli infissi in termini di manutenzione. Alcuni infissi sono più delicati di altri: il cliente deve essere messo al corrente, perché non tutti hanno tempo e voglia di fare la manutenzione delle finestre.

Da un lato, il progettista deve aiutare il cliente a capire quali sono le differenze tra i vari materiali e, dall’altro, il cliente deve esporre al progettista quali sono le sue abitudini ed esigenze, e quali le caratteristiche climatiche e ambientali dell’immobile a cui sono destinate le finestre.

Solo dopo questo confronto, sarà possibile capire se per il cliente siano meglio gli infissi in PVC, in legno o in alluminio.

Infissi in PVC, alluminio o legno

Infissi in PVC e legno: che differenze ci sono?

Il cloruro di polivinile, meglio noto come PVC, oltre ad essere il materiale per infissi con il miglior rapporto qualità/prezzo, è un ottimo isolante naturale e non conduce calore.

Ciò significa che i serramenti realizzati in PVC vantano eccellenti parametri di isolamento termico e acustico.

Anche il legno è un isolante naturale, ma, rispetto al PVC, è più delicato e meno adatto a resistere alle intemperie.

Infatti, mentre il PVC, impermeabile e ignifugo, è predisposto a contrastare efficacemente qualsiasi contesto climatico, anche il più difficile, caratterizzato da temperature proibitive, frequenti piogge e sbalzi termici, il legno soffre gli agenti atmosferici e potrebbe non essere la scelta ideale per infissi destinati a zone umide o con temperature torride.

Per stabilire se siano meglio, o più adatti, gli infissi in legno o in PVC, c’è poi da considerare la questione manutenzione.

Gli infissi in legno, per le caratteristiche appena osservate, hanno bisogno di maggiore riguardo per mantenersi belli ed efficienti nel tempo. Chi li acquista deve mettere in conto trattamenti manutentivi periodici, che sono dispendiosi non solo in termini economici, ma anche di tempo ed energie.

Le finestre in PVC, invece, possono durare anche decenni senza perdere le proprie caratteristiche tecniche ed estetiche, con una manutenzione praticamente nulla, eccezion fatta per la normale pulizia: un bel vantaggio per chi non ha tempo né voglia di stare dietro alla manutenzione.

Per quanto riguarda il design, il PVC è un materiale molto versatile, perché leggero e facile da lavorare. Si presta alle più svariate combinazioni di forme e dimensioni, consentendo ai designer di sbizzarrirsi con diverse possibilità architettoniche per riuscire ad accontentare anche i clienti più esigenti.

Abbiamo visto che il legno, invece, seppur molto amato per la sua capacità di arredare con eleganza e di trasmettere un piacevole senso di calore, non sempre è la scelta migliore.

Quando il cliente, per le particolari condizioni climatiche in cui vive, ha bisogno di infissi in PVC ad alta efficienza energetica ma, allo stesso tempo, non vuole rinunciare alle qualità estetiche del legno, spetta al progettista mostrargli le soluzioni “compromesso”.

Vediamo, in particolare, le innovative soluzioni Oknoplast per rendere i serramenti in PVC esteticamente simili al legno.

Quali differenze ci sono tra gli infissi in legno o in PVC?
Camera da letto con porta finestra in PVC Winergetic Premium Passive di Oknoplast

Come scegliere i migliori infissi in PVC effetto legno: le soluzioni Oknoplast

Per chi non riesce a rinunciare ai materiali naturali, Oknoplast ha messo a punto i rivestimenti ecoNATURA, una gamma di finiture identiche al vero legno, sia visivamente che al tatto, applicabili a tutti i modelli di infissi in PVC.

Con ecoNATURA è possibile coniugare il fascino del legno con le eccellenti prestazioni energetiche e tutti gli altri vantaggi del PVC: queste innovative pellicole, infatti, resistono efficacemente ai graffi, all’usura e all’aggressività degli agenti esterni, assicurando longevità ai serramenti e assenza di manutenzione.

Le 4 tonalità – noce naturale, bianco spazzolato, noce spazzolato, rovere spazzolato – riproducono con incredibile verosimiglianza l’effetto tridimensionale delle venature e i cromatismi delle essenze legnose.

Per una riproduzione ancora più fedele, su tutte le varianti è disponibile sia l’opzione colorFULL che la saldatura invisibile.

ColorFULL è una tecnologia rivoluzionaria, brevettata da Oknoplast, che consente di applicare la pellicola effetto legno non solo sulla parte esterna dell’infisso, ma anche all’interno di ante e telaio, in modo da avere una struttura completamente omogenea, senza il contrasto cromatico e materico che normalmente si percepisce a finestra aperta.

Con la saldatura invisibile, che rende impercettibile la saldatura della pellicola negli angoli, l’effetto legno diventa iperrealistico: neanche l’occhio più esperto sarà in grado di cogliere la differenza con un serramento in vero legno.

Meglio i serramenti in PVC o alluminio: differenze e somiglianze
Cucina con porte finestre in PVC Prolux Evolution ecoNATURA, noce Naturale – di Oknoplast

Meglio i serramenti in PVC o in alluminio? Punti in comune e differenze

Sia il PVC che l’alluminio possiedono caratteristiche fondamentali per gli infissi esterni. In particolare:

  1. Idrorepellenza
  2. Elevata resistenza agli agenti atmosferici
  3. Elevata resistenza ai carichi e agli urti
  4. Versatilità stilistica

Inoltre, sia le finestre in alluminio che quelle in PVC hanno il vantaggio di richiedere pochissima manutenzione per mantenersi in forma a lungo nel tempo.

Altro elemento in comune tra alluminio e PVC è la capacità di coniugare due caratteristiche apparentemente contraddittorie: leggerezza e solidità.

La leggerezza di questi materiali, unita a un’ottima resistenza meccanica, permette di realizzare infissi robusti (sia battente che scorrevoli) anche con profili molto sottili. In questo modo, a dominare la scena ci pensano le vetrate, più ampie dello standard, che donano agli ambienti una dose extra di luce, aria e appeal contemporaneo.

I progettisti, dunque, sono portati a consigliare gli infissi in alluminio o in PVC ai clienti che desiderano il meglio sia in termini di stile, design e innovazione, che in chiave di isolamento termico e risparmio energetico.

La principale differenza tra PVC e alluminio sta nel fatto che, mentre il PVC è un isolante naturale, l’alluminio è l’esatto opposto: è un naturale conduttore termico.

Ciò significa che, per garantire buone performance di isolamento termoacustico, l’infisso in alluminio viene sottoposto al cosiddetto “taglio termico”: per evitare la conduzione termica, tra la parte in alluminio esterna e quella interna viene inserito un materiale termoisolante.

Inevitabilmente, il taglio termico incide sul costo finale del prodotto: gli infissi in alluminio costano di più di quelli in PVC. Tuttavia, la spesa iniziale più alta viene ripagata con la garanzia di serramenti praticamente indistruttibili.

L’alluminio, infatti, si distingue per un “superpotere” che non troviamo negli altri materiali per infissi: la capacità di resistere alle sostanze corrosive.

Quando l’infisso in alluminio viene a contatto con l’aria, automaticamente il materiale avvia un processo di ossidazione che lo rende anticorrosivo, aumentando ulteriormente la resistenza e la longevità del serramento.

Guida al confronto tra infissi in PVC, alluminio o legno
Studio con finestra in alluminio Futural di Oknoplast

Quali sono gli infissi migliori: legno, alluminio o PVC? Considerazioni finali

In questo approfondimento abbiamo visto che non si può stabilire in termini assoluti se siano meglio gli infissi in PVC, legno o alluminio: ogni materiale ha i suoi pro e i suoi contro.

Il legno è un materiale pregiato ma non è adatto a tutti i contesti e necessita di tanta manutenzione; l’alluminio è resistente e longevo, ma costa di più del PVC; quest’ultimo vanta i più bassi valori di trasmittanza termica e il miglior rapporto qualità prezzo, ma potrebbe non essere apprezzato dai cultori dei materiali naturali.

Questo non fa che sottolineare che, al di là del materiale scelto per gli infissi, ciò che conta è l’affidabilità del brand a cui ci si rivolge.

Scegliendo Oknoplast, ad esempio, è possibile aggirare l’obiezione sollevata dai cultori dei materiali naturali. In che modo? Rendendo gli infissi in PVC quasi identici a quelli in legno, sia alla vista che al tatto, grazie ai rivestimenti ecoNATURA, alla tecnologia colorFULL e alla saldatura invisibile.

Il progettista, dunque, nel consigliare i propri clienti, dovrebbe tenere conto anzitutto degli standard qualitativi dell’azienda produttrice, del livello di innovazione e della varietà di soluzioni che è in grado di offrire.

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