12 Maggio 2021

Piante da interno: quali sono le migliori per arredare casa?

Amanti delle piante, provetti giardinieri o semplici appassionati con (più o meno) pollice verde, quest’articolo è rivolto a voi. Non tutti hanno la fortuna di avere spazi all’aperto, e quindi di potersi dedicare alla rilassante e appagante attività di giardinaggio, ma non per questo si deve rinunciare alla gioia e al calore che una bella pianta ha da offrire; in questo senso, le soluzioni verdi da interno rappresentano il giusto compromesso.

Oltre a essere preziosi elementi decorativi, le piante da interno mantengono l’aria pulita dall’inquinamento e la filtrano trattenendo umidità, anidride carbonica e polveri sottili; inoltre contribuiscono anche al nostro benessere psicofisico, perché prendersene cura – o anche solo contemplarle – migliora l’umore.

Ampia e variegata è la gamma delle piante d’appartamento tra cui poter scegliere. Si va dalle piante sempreverdi a quelle grasse, dalle tropicali alle piante da fiori, da quelle che si sviluppano in verticale a quelle che, invece, crescono orizzontalmente – e la scelta non si può basare esclusivamente su un mero fattore estetico. Sono diverse le valutazioni da fare se non si vuol rischiare di dare alla pianta una vita breve. Vediamo allora alcuni consigli per non sbagliare!

Consigli sulla scelta delle piante in casa

Come possono aiutarci le finestre a curare nel modo migliore il nostro angolo verde in casa? 

Senza dubbio, uno degli aspetti più importanti per la crescita e il benessere delle piante è l’illuminazione, ed è per questo che la giusta regolazione dell’ingresso della luce naturale in casa può fare la differenza.

Per avere la massima libertà e autonomia nella gestione della luminosità in casa è possibile contare sul supporto delle diverse tipologie di sistemi oscuranti. Questi, oltre a proteggere la privacy della casa e ad aiutare nel mantenimento della giusta temperatura interna in ogni stagione, possono essere determinanti per prenderci cura al meglio delle nostre amate piante. Un esempio? Le lamelle orientabili dei frangisole motorizzati permettono di passare da una condizione di piena luminosità alla penombra con un semplice clic, evitando un irraggiamento solare eccessivo per le nostre piante da interno senza bisogno di spostare i vasi.


Piante da interno: come sceglierle?

Se ami le piante, già saprai quanto sia difficile resistere alla tentazione di lasciarsi ammaliare dal fascino di certi fiori, di alcune foglie o di determinati colori. Tuttavia bisogna sempre ricordare che le piante, in quanto esseri viventi, per sopravvivere necessitano di determinate condizioni ambientali. Pertanto, nel momento in cui si decide di “adottare” una pianta per abbellire o completare lo stile del living, della cucina o di qualunque altra stanza del nostro appartamento dovremo chiederci se quella che abbiamo scelto ha le caratteristiche giuste per l’ambiente a cui è destinata.

Cosa occorre valutare?

Prima di tutto il nostro stile di vita, ovvero quanto tempo trascorriamo in casa e quanto ne possiamo dedicare alla cura e alla manutenzione del verde; inoltre bisogna considerare se nell’abitazione ci sono animali e/o bambini –  per escludere piante che hanno parti velenose o foglie ruvide e pungenti – o ancora il design dell’ambiente, proprio perché devono realizzare un continuum di stile ed essere ben inserite nel contesto. Importante anche lo spazio a disposizione: poiché le piante da interno crescono velocemente, se lo spazio è ridotto dovrai optare per quelle di dimensioni contenute o per le intramontabili piantine grasse.

Temperatura, luce e umidità: i fattori principali

Oltre alle alle condizioni citate sopra, sono tre gli aspetti principali di cui tener conto prima dell’acquisto di una pianta da interno: temperatura, umidità e luce.

  • Per temperatura si intende quella media presente in casa: pochi gradi possono fanno la differenza per preferire una determinata specie ad un’altra. Se gli sbalzi termici sono frequenti, va da sé che piante troppo delicate non fanno al caso tuo.
  • La presenza di umidità nell’aria, dovuta alla posizione stessa dell’appartamento e all’utilizzo di cucina e bagno, potrebbe favorire la presenza di certe specie ma risultare dannosa per altre. Tra gli accorgimenti più importanti relativi a questo punto c’è anche quello di non lasciare mai ristagni d’acqua nei sottovasi: possono far marcire le radici e comportare la formazione di muffe.
  • Un capitolo a parte merita il discorso luce. Esattamente come avviene per le piante da esterno – che si dividono tra quelle che necessitano di un’esposizione diretta alla luce solare, altre che richiedono l’ombra e vie di mezzo che trovano il proprio habitat ideale nella mezz’ombra – anche le piante da interno hanno bisogno di luce, tuttavia quasi mai di un’esposizione diretta ai raggi del sole. Poca luce comporterà infatti una crescita lenta e colori pallidi, ma una sovraesposizione aumenta sensibilmente il rischio che le foglie si brucino o che la pianta vada in sofferenza.Occorre quindi fare molta attenzione a questo fattore in relazione alle caratteristiche delle specie che abbiamo scelto, e magari aiutarsi nella gestione della luminosità tramite l’utilizzo di sistemi oscuranti, come accennato poco sopra. In questo senso, oltre ai frangisole orientabili, anche veneziane, scuretti e avvolgibili possono fare la differenza.
Frangisole a lamelle orientabili di Oknoplast
Frangisole a lamelle orientabili di Oknoplast

Quali piante da interno scegliere?

Dopo tante – ma doverose – premesse, eccoci finalmente al clou della nostra panoramica: quali sono le migliori piante da interno? Passiamo in rassegna la scheda tecnica delle più comuni, con qualche chicca per veri intenditori.Dividiamole, prima di tutto, in tre macro gruppi: le sempreverdi, quelle da fiore e le succulente.

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Piante sempreverdi

Non fanno fiori e perdono poche foglie: sono le regine degli appartamenti perché estremamente eleganti e dal grande impatto estetico.

  • Il Pothos è un rampicante e, generalmente, viene posizionato in ciotole da appendere o poste su alte mensole, da cui le piccole foglie cuoriformi ricadono scenograficamente (le liane, ovvero i suoi rami, possono raggiungere i due metri di lunghezza). È di facile gestione e resistente anche negli ambienti più difficili, quali bagno e cucina. Necessitano di una posizione luminosa, ma non dell’esposizione diretta ai raggi solari, va bagnata poco ma con regolarità. Non sopravvivono in ambienti freddi (sono piante tropicali!).
  • Il Tronchetto della felicità (o Dracena), memore della sua provenienza subtropicale, ama gli ambienti caldi (25°) e con il giusto grado di umidità. Soffre le correnti d’aria, i ristagni d’acqua e l’esposizione diretta alla luce. Le foglie devono essere nebulizzate quotidianamente, ma non ha bisogno di potatura: occorre solo avere l’accortezza di togliere le foglie secche sia per ragioni estetiche che per ridurre il rischio di malattie parassitarie.
  • L’Alocasia Black Velvet è una vera chicca. È bella e decorativa: merito delle sue grandi foglie verde scuro (quasi nero), dalla consistenza vellutata. Ha dimensioni modeste, quindi si adatta anche a spazi piccoli – purché luminosi e senza correnti d’aria. Soffre le basse temperature. Ha un unico inconveniente: se ingerite, le foglie sono velenose. Sconsigliata a chi ha in casa animali da compagnia e bambini piccoli.

Piante da fiore

Lo dice il nome stesso: sono le piante che fioriscono. Bisogna distinguere tra quelle annuali, ovvero che fioriscono una sola volta e poi muoiono, e quelle che fioriscono per più anni (ma che, per farlo, necessitano di maggiori cure).

  • L’Orchidea è una delle piante più amate da sempre. Indubbiamente bella, ma anche esigente: teme il freddo e gli sbalzi climatici, richiede un’elevata umidità (pertanto le vaporizzazioni di foglie e fusto dovranno essere frequenti) e abbondante luce non diretta. Le annaffiature devono essere regolari (ogni 3/5 giorni) evitando di inzuppare il substrato, ed è consigliabile tenere la pianta lontano dagli spifferi.
  • La Medinilla Magnifica è un capolavoro della natura: ampie foglie e numerosissimi fiori pendenti di colore variabile che ricordano i grappoli dell’uva. Non è molto diffusa, pertanto è perfetta se volete convivere con una pianta non banale. Per fiorire ha bisogno di tantissima luce: può essere lasciata esposta a quella diretta durante il periodo invernale, ma mai durante la fioritura. Ovviamente predilige ambienti caldi (va in sofferenza sotto i 15°) e abbondante umidità: oltre alla vaporizzazione delle foglie (non dei fiori, che potrebbero macchiarsi), un trucco è quello di lasciare un filo di acqua nel sottovaso che, evaporando, garantisce il giusto tasso di umidità alla pianta.

La Bromelia ha particolarissimi fiori che ricordano il ciuffo dell’ananas. Si rende felice con poco: luce indiretta e innaffiatura regolare nella versione a foglie spesse. Fiorisce una sola volta e la sua aspettativa di vita è bassa (tra i 3 e i 6 mesi).

Piante Succulente

Dotate di tessuti molto particolari, le piante succulente (impropriamente dette grasse) immagazzinano grandi quantità di acqua. Non è vero che non necessitino di cure: ne hanno bisogno, eccome!

  • L’Echeveria è tra le succulente più amate, grazie alle sue foglie carnose e compatte disposte a rosa. Fiorisce, ama il caldo e l’aria fresca. Attenzione a non togliere lo strato di polvere presente sulle foglie, e soprattutto a non bagnarle: se durante l’annaffiatura (da fare solo quando il terriccio è secco) non fosse possibile scansarle, meglio immergere il vaso in un po’ d’acqua in modo che la terra assorba l’umidità necessaria.
  • La Sansevieria si presenta in diverse varietà: aldilà dell’estetica, è molto amata perché purifica l’aria, è di piccole-medie dimensioni (e quindi si presta ad adornare anche gli appartamenti dalla metratura più contenuta) e ha bisogno di poche attenzioni, soprattutto abbondante luce e temperature miti.
  • Il Cactus di Natale (o, più scientificamente, la Schlumbergera) è la giusta via di mezzo tra chi vuole una pianta da interno con fiore (i suoi sono rossi, lilla o rosa e fiorisce proprio sotto Natale) e una succulenta che non necessita di grandi cure (temperature miti, soprattutto). Purifica l’aria dall’inquinamento e, essendo un cactus atipico – ovvero senza spine e con foglie cadenti – può essere collocata in vasi alti o sospesi. 

E tu hai già pianificato il tuo angolo verde ideale?