

La rinascita in chiave contemporanea di un appartamento anni Sessanta
Nel cuore di un edificio risalente alla fine degli anni ’60, un appartamento di circa…
Scopri 6 soluzioni efficaci per insonorizzare casa dai rumori esterni, dagli infissi ad alto abbattimento acustico agli interventi mirati sulle strutture.
I rumori esterni sono una delle principali cause di stress abitativo, soprattutto nelle zone urbane dove traffico, mezzi pesanti e vita condominiale sono una costante. Non si tratta solo di fastidio, ma di un vero e proprio fattore che incide sulla qualità della vita.
Il problema è accentuato dal fatto che molti edifici non sono progettati per contrastare realmente la trasmissione sonora. Per fortuna, esistono 6 tipologie di intervento che permettono di migliorare l’isolamento acustico di casa.
Quando decidiamo di insonorizzare casa dobbiamo innanzitutto capire da quali elementi dell’abitazione avviene la dispersione sonora. Infatti, ci sono i rumori aerei che viaggiano nell’aria, come quelli provenienti dall’esterno e/o dalle abitazioni confinanti, e i rumori impattivi che viaggiano nella struttura, come passi o vibrazioni.
Prima di scegliere gli interventi più adatti a ridurre l’inquinamento acustico della tua abitazione, dovrai dunque valutare attentamente il contesto abitativo, la fonte del rumore e le tue esigenze specifiche.
In questo modo individuerai gli interventi che, sinergicamente, possono essere messi in atto per costruire una barriera progressiva, partendo dal punto più debole. In particolare, un progetto efficace di isolamento acustico lavora sull’involucro edilizio, sigillando le vie d’accesso del suono attraverso i seguenti 6 interventi:
Queste categorie rappresentano i principali ambiti su cui intervenire quando si vuole rafforzare l’isolamento acustico di un’abitazione. La corretta sequenza operativa garantisce un miglior risultato finale e consente di ottimizzare i costi e i tempi di esecuzione, concentrando le risorse dove il problema acustico è più pressante.
Analizziamo adesso ciascuna opzione, partendo dai punti di accesso fino alle barriere strutturali.
Le finestre e le portefinestre sono, senza dubbio, il principale elemento di debolezza di un’abitazione rispetto ai rumori esterni. Questo perché rappresentano l’unico punto di contatto diretto tra interno ed esterno dotato di componenti mobili e giunzioni, quindi fisiologicamente più esposto alle dispersioni.
La conseguenza è che, se i serramenti sono vecchi, la dispersione acustica può superare il 50%. Prima di spendere soldi per opere di insonorizzazione, accertati quindi che le finestre e le porte delle stanze siano in buone condizioni e che ti proteggano efficacemente dai rumori esterni.
In caso contrario, dovrai sostituire i vecchi infissi con serramenti ad alto isolamento acustico, come quelli Oknoplast. Questo intervento offre un doppio beneficio, perché massimizza la quiete e migliora l’efficienza energetica dell’abitazione, riducendo i costi in bolletta.


La sostituzione consente inoltre di eliminare microfessure, deformazioni del vecchio telaio e guarnizioni ormai irrigidite, tutti elementi che amplificano le vibrazioni acustiche. Per chi desidera insonorizzare l’appartamento senza lavori invasivi, questa rappresenta la soluzione più rapida, precisa e con il miglior rapporto tra investimento e risultato.
È fondamentale scegliere finestre certificate con valori di abbattimento acustico documentati, evitando prodotti generici che non garantiscono risultati reali. Un buon infisso, correttamente installato, può abbattere fino a 47 dB, ma bisogna saperlo riconoscere.
Per garantire un’adeguata protezione dai rumori esterni i vetri devono soddisfare determinati parametri di isolamento acustico.
Le vetrocamere standard Oknoplast, riempite con gas Argon, sono in grado di abbattere efficacemente buona parte dei rumori. Ma per potenziare al massimo l’insonorizzazione di casa sarebbero ideali vetrocamere fonoassorbenti a tripla o quadrupla lastra, in grado di raggiungere un valore di abbattimento acustico pari a 45 dB.
Importante è anche la struttura della finestra, ossia il materiale, il taglio e lo spessore del telaio. Il PVC e l’alluminio sono materiali molto affidabili in termini di isolamento termico e acustico, e per questo sempre più utilizzati per produrre infissi altamente isolanti.
Le finestre in PVC garantiscono la migliore schermatura possibile da rumori e agenti atmosferici, a patto che siano costituite da camere multiple nel telaio. I serramenti in alluminio più isolanti sono invece quelli a taglio termico.
Particolare attenzione deve essere posta anche alle guarnizioni. Quelle a lunga durata di cui sono dotati i serramenti Oknoplast sono in grado di mantenere un’elevata elasticità nel tempo e isolare perfettamente dall’inquinamento acustico, resistendo a escursioni termiche estreme.
Scegliere vetri e materiali certificati significa puntare su soluzioni garantite, evitando false promesse e assicurando un reale miglioramento del comfort abitativo.
Abbiamo visto quali sono i principali elementi da prendere in considerazione per scegliere i migliori infissi in termini di isolamento acustico. Ma nel sostituire le finestre bisogna far attenzione a un altro elemento non meno importante, il cassonetto.
Questa componente, se non adeguatamente isolata, riesce a veicolare i diversi rumori provenienti dall’esterno compromettendo il benessere di chi vive in casa. I cassonetti, infatti, servono a rivestire la parte meccanica dell’avvolgibile e vengono solitamente installati nella parte superiore della finestra, trovandosi così di fatto a contatto con l’ambiente esterno.
Per questo motivo rappresentano un dei punti deboli dell’abitazione sia dal punto di vista dell’inquinamento acustico sia dell’isolamento termico.




Ecco perché se hai necessità di insonorizzare casa e devi acquistare nuove finestre, prendi seriamente in considerazione l’idea di sostituire anche i vecchi cassonetti con modelli più moderni e performanti.
I cassonetti restauro firmati Oknoplast, ad esempio, riescono a mettere al riparo l’abitazione dal chiasso proveniente dall’esterno grazie anche al pannello frontale spesso 24mm.
L’eliminazione di questo ponte acustico, insieme alla sostituzione degli infissi, sono in grado già da soli di garantire un elevato livello di isolamento termoacustico.
Una volta sistemati gli infissi, passiamo ad analizzare gli interventi utili per insonorizzare casa quando la fonte del rumore è strutturale. È il caso, ad esempio, delle pareti perimetrali e divisorie troppo sottili che lasciano penetrare i rumori dagli ambienti confinanti.
Per un’eccellente coibentazione acustica, sarà necessario realizzare una controparete isolante, tipicamente in cartongesso, creando un’intercapedine. Più la controparete è spessa (solitamente di spessore compreso tra gli 8 e i 13 cm) maggiore sarà l’isolamento acustico.
L’efficacia della soluzione è basata sul principio massa-molla-massa, che riduce la propagazione del rumore aggiungendo nell’intercapedine materiali ad alta capacità fonoassorbente.
Tra i migliori materiali isolanti per insonorizzare le pareti della stanza, troviamo la lana di roccia, la lana di vetro, le lamine di piombo e il sughero.
È importante ricordare che l’efficacia di questo lavoro è fortemente legata alla qualità dei serramenti antirumore e dei cassonetti. Dunque un intervento solo sulle pareti, senza constatare lo stato di isolamento degli infissi, sarebbe un errore.
Oltre alle pareti verticali, a volte è necessario insonorizzare anche le pareti orizzontali, soprattutto dai rumori da calpestio e dai rumori strutturali provenienti dal piano superiore.
La progettazione di un controsoffitto isolante prevede, anzitutto, la valutazione del tipo di rumore e della sua fonte. Ciascun rumore, infatti, ha una determinata frequenza che può essere intercettata e abbattuta attraverso un diverso materiale isolante.
Con i suoni ad alta frequenza (conversazioni provenienti dalle abitazioni soprastanti, televisione o radio ad alto volume, rumore degli impianti di condizionamento, ecc.) sono molto efficaci i controsoffitti dotati di pannelli acustici a sospensione.
Per insonorizzare il soffitto dai rumori a bassa e media frequenza (ad esempio, strumenti musicali, amplificatori), invece, sono preferibili sistemi costituiti da due superfici rigide separate da uno strato d’aria, parzialmente riempito con materiale fonoassorbente.




Dopo aver investito nelle soluzioni strutturali più massicce per insonorizzare casa, è indispensabile intervenire meticolosamente anche sui punti di dispersione minori. Questa azione, spesso trascurata, consiste nell’eliminazione di tutti i ponti acustici residui e delle fessure.
Quelli che maggiormente compromettono il buon esito del lavoro sono i serramenti non isolanti, come già detto, ma anche gli errori nella posa in opera. Da non trascurare, poi, le tracce di impianti, le scatole elettriche, i giunti tra le pareti divisorie, e qualsiasi fessura o foro non trattato.
Anche un minimo punto di discontinuità può agire come un canale diretto per il suono. Pertanto, è necessario sigillare questi punti con materiali specifici, come sigillanti acustici ad alta densità ed elasticità o schiume espandenti fonoassorbenti.
La sigillatura delle fessure non sostituisce gli interventi più corposi, ma li integra, contribuendo in modo determinante a creare un ambiente silenzioso e ben isolato.
Chi vive lontano dal caos cittadino, spesso è alla ricerca di soluzioni leggere, adatte a migliorare il comfort acustico interno o ridurre il riverbero (eco).
Un intervento relativamente economico e poco invasivo è l’utilizzo di uno specifico intonaco fonoassorbente a base di calce, isolante sfuso (ad esempio, sughero) e specifici additivi. Tale soluzione è consigliabile quando i rumori non sono eccessivi e se non si vogliono/possono rubare centimetri alla stanza attraverso l’installazione di controsoffitti o contropareti.
Anche i pannelli fonoassorbenti, sia decorativi che tecnici, rientrano tra gli interventi maggiormente usati per migliorare la qualità e il comfort acustico degli ambienti. Tuttavia, è doveroso sottolineare che contribuiscono principalmente ad assorbire il suono all’interno della stanza, riducendo l’eco e il riverbero.
Purtroppo, entrambi non rappresentano una risoluzione definitiva contro i rumori né sono sufficienti a insonorizzare le stanze della tua casa. Sono perfetti per rifinire l’ambiente acustico, ma non per la schermatura.
Per godere di un corretto isolamento acustico e per insonorizzare stanze della casa particolarmente soggette a produzione di rumori è necessario intervenire a più livelli. La strategia dovrà basarsi sul tipo di rumore (alta/bassa frequenza, esterno o da calpestio) e sul contesto abitativo.
A prescindere dalle tecniche utilizzate, però, l’importante è eliminare tutti i ponti acustici, e il più importante ponte acustico è rappresentato da infissi e cassonetti non perfettamente isolanti. Questo perché sono vecchi e malfunzionanti, oppure perché sono realizzati con materiali scadenti o non adatti ad isolare correttamente da rumori e agenti atmosferici.
Solo dopo aver verificato il loro stato, si può procedere con lavori strutturali come contropareti o controsoffitti, per finire con la sigillatura dei punti critici e gli interventi di perfezionamento. Dunque, valutare l’opportunità di sostituire i vecchi infissi con finestre altamente performanti sotto il profilo dell’isolamento acustico è sempre il primo passo logico.
Il silenzio non è un lusso, ma una necessità per il tuo benessere. Trova il rivenditore Oknoplast più vicino a te per una consulenza personalizzata e scopri le nostre soluzioni in PVC e alluminio progettate per il massimo comfort acustico.
Insonorizzare casa significa migliorare concretamente il benessere quotidiano. In questo articolo hai scoperto quali sono i punti critici dell’abitazione, quali interventi garantiscono i risultati migliori e perché infissi e cassonetti rappresentano gli elementi chiave da cui partire.
Ecco i concetti fondamentali da ricordare:
Iniziare dagli infissi e dai cassonetti è sempre la strategia più efficace per ottenere un risultato reale e duraturo. Se vuoi migliorare il silenzio della tua casa con soluzioni certificate e performanti, scopri la qualità dei serramenti Oknoplast e trova il rivenditore più vicino per una consulenza dedicata.



